Una risposta ad un amico:
Salve —, riguardo la tua domanda circa la prassi da seguire quest’anno che la sera del Seder viene all’uscita dello Shabbàt, ti scrivo in breve ciò che penso sia il modo più pratico per gestire la situazione abbastanza complessa. Per quanto riguarda i pasti di Shabbàt ci sono sicuramente altre soluzioni (ci sono dei libri interi dedicati a questa domanda…) ma ti scrivo quello che faccio e ciò ho visto fare.
Tengo a precisare che come in tutti i problemi halachici anche qui ci sono molti dettagli, eccezioni, domande ecc che saranno da chiarire per ognuno con il proprio rav.
Auguri di Pesach Kasher veSameach
Rav Shalom Hazan
====
– Il digiuno dei primogeniti si fa giovedì.
– Ci si assicura, prima della Bedikàt Hametz (ricerca dell’Hametz), che la casa sia completamente Kasher Lepesach e che quindi tutto il cibo preparato per Shabbàt sarà Kasher Lepesach.
– La bedikàt hametz si fa giovedì sera, con la benedizione e la formula come ogni anno.
– Si brucia il Hametz venerdì mattina ma NON si recita la formula “Kol Chamirà” fino a Shabbàt mattina dopo mangiato.
– Essendoci una mitzvà di mangiare pane di Shabbàt, si mettono da parte (per esempio chiusi bene in una busta in balcone) tre challòt piccole. Una si mangia venerdì sera e le altre due Shabbàt mattina.
Questo lo si farà non sul tavolo normale che è già Kasher Lepesach ma magari in balcone in un angolo ecc, facendo attenzione che tutte le briciole rimaste cadono solo dentro a dei tovaglioli che potranno essere scaricati nel WC. [Attenzione! Proibito buttare nella spazzatura sia dentro che fuori casa!] Per il resto della Seudà di Shabbàt ci si recherà al tavolo normale e si mangerà Kasher Lepesach.
[Per la se’udà shelishìt si può (a) fare la birkat hamazon, dire qualche parola di torà e riposare un po’ e poi rifare netilàt yadayim con il terzo pane finendo entro le 10,15; oppure (b) farla più tardi con frutta e verdura senza pane.]
– La Tefillà di Shabbàt mattina sarà anticipata perché non si può mangiare hametz dopo le 10,15. Quindi velocemente si va a casa, si fa Kiddush e la Seudà.
– Shabbàt mattina dopo mangiato e dopo che non c’è alcuna briciola di Hametz nel proprio possesso si recita la formula “Kol Chamirà” che normalmente si dice quando si brucia il hametz.
PER QUANTO RIGUARDA IL SEDER:
– Non si può preparare per il Seder durante shabbàt. Quindi ciò che si può preparare prima di Shabbat va preparato prima, per il resto bisogna aspettare l’uscita dello Shabbàt alle 20,39.
– Con l’occasione ricordo anche che non si può preparare durante un giorno di mo’ed per il prossimo giorno, quindi non si prepara il secondo seder (e non si accendono le candele) fino all’uscita del primo giorno di mo’ed domenica sera alle 20,40.
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Tag: halacha, hametz, pesach, shabbàt
This entry was posted on 11 aprile, 2008 at 10:10 am and is filed under Commenti sulla Torà. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Tengo a precisare che come in tutti i problemi halachici anche qui ci sono molti dettagli, eccezioni, domande ecc che saranno da chiarire per ognuno con il proprio rav.
Auguri di Pesach Kasher veSameach
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– Il digiuno dei primogeniti si fa giovedì.
– Ci si assicura, prima della Bedikàt Hametz (ricerca dell’Hametz), che la casa sia completamente Kasher Lepesach e che quindi tutto il cibo preparato per Shabbàt sarà Kasher Lepesach.
– La bedikàt hametz si fa giovedì sera, con la benedizione e la formula come ogni anno.
– Si brucia il Hametz venerdì mattina ma NON si recita la formula “Kol Chamirà” fino a Shabbàt mattina dopo mangiato.
– Essendoci una mitzvà di mangiare pane di Shabbàt, si mettono da parte (per esempio chiusi bene in una busta in balcone) tre challòt piccole. Una si mangia venerdì sera e le altre due Shabbàt mattina.
Questo lo si farà non sul tavolo normale che è già Kasher Lepesach ma magari in balcone in un angolo ecc, facendo attenzione che tutte le briciole rimaste cadono solo dentro a dei tovaglioli che potranno essere scaricati nel WC. [Attenzione! Proibito buttare nella spazzatura sia dentro che fuori casa!] Per il resto della Seudà di Shabbàt ci si recherà al tavolo normale e si mangerà Kasher Lepesach.
[Per la se’udà shelishìt si può (a) fare la birkat hamazon, dire qualche parola di torà e riposare un po’ e poi rifare netilàt yadayim con il terzo pane finendo entro le 10,15; oppure (b) farla più tardi con frutta e verdura senza pane.]
– La Tefillà di Shabbàt mattina sarà anticipata perché non si può mangiare hametz dopo le 10,15. Quindi velocemente si va a casa, si fa Kiddush e la Seudà.
– Shabbàt mattina dopo mangiato e dopo che non c’è alcuna briciola di Hametz nel proprio possesso si recita la formula “Kol Chamirà” che normalmente si dice quando si brucia il hametz.
PER QUANTO RIGUARDA IL SEDER:
– Non si può preparare per il Seder durante shabbàt. Quindi ciò che si può preparare prima di Shabbat va preparato prima, per il resto bisogna aspettare l’uscita dello Shabbàt alle 20,39.
– Con l’occasione ricordo anche che non si può preparare durante un giorno di mo’ed per il prossimo giorno, quindi non si prepara il secondo seder (e non si accendono le candele) fino all’uscita del primo giorno di mo’ed domenica sera alle 20,40.
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