B.H.
ERUV TAVSHILIN
Al fine di permetterci di cucinare di Mo’ed per Shabbat (di regola è permesso cucinare di Mo’ed solo per il giorno stesso e solo da un fuoco già acceso da prima di Mo’ed), dobbiamo fare alla vigilia di Shavuot, giovedi 28 Maggio, l’Eruv Tavshilin: Si prendono due cibi cotti di almeno 30 gr. ciascuno (di solito una Chalà ed un’altra pietanza come uova, pesce ecc.), e si recita la benedizione con la formula scritta nel Siddur . Questi cibi dovranno poi essere consumati di Shabbat.
Ognuno è tenuto a fare l’Eruv a casa propria prima dell’accensione delle candele.
“Bediavad” (a posteriori) ci si può basare sull’Eruv pubblico fatto dal rabbino del proprio Tempio prima della festa, ma a priori ognuno faccia attenzione a compiere la Mitzvà personalmente.
Si alza l’Eruv e si recita la benedizione seguente:
BARUCH ATTA’ AD-NAI ELO-NU MELECH HA’OLAM ASCER KIDDESHANU B’MITZVOTAV VETZIVANU AL MITZVAT ERUV.
Dopo aver recitato la berachà si pronuncia il verso in aramaico o in alternativa la corrispondente traduzione in italiano:
CON QUESTO CI SIA PERMESSO CUCINARE, CUOCERE, ACCENDERE FUOCO* E FARE TUTTO IL NECESSARIO PER LO SHABBAT.
Hag Sameach,
Rav Yitzchak Hazan
Bet Chabad di Roma
*Da un fuoco già esistente da prima della festa.
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