Cari amici,
Dal momento che è iniziato Purìm all’uscita dello Shabbàt abbiamo cercato di adempiere a tutte le mitzvòt della festa ed a festeggiare con grande allegria.
Come vedete, il nostro evento al Tempio Colli Portuensi sicuramente è stato uno dei più gioiosi della città! Questo grazie anche all’aiuto di tutti i volontari che hanno donato il loro tempo a creare un evento gioioso ma anche efficiente e professionale!
In particolare vorremmo ringraziare Rossella Bellandi, Simona Dell’Ariccia e Jolanda Spizzichino; Alberto Levy, Lello Della Rocca, Fabio Di Veroli e Massimo Micciulli. Un ringraziamento speciale ad Alberto Ouazana di Kosher Delight. Chiaramente ringraziamo inoltre tutti coloro che hanno partecipato!
In basso trovate l’articolo su tutti gli eventi che abbiamo organizzato per Purìm in giro per la città.
La giornata di mercoledì ci ha portato la triste notizia dell’attacco terroristico a Gerusalemme. Una signora scozzese, una studiosa cristiana della Bibbia, è rimasta uccisa e molti sono stati feriti, alcuni gravamente. L’amico romano Roy Doliner che si trova in questi momenti a Gerusalemme ci scrive: stavo nella Città Antica quando è successo l’attentato. Però, 2 ore dopo, ho preso un taxi da quasi lo stesso posto della bomba. Stasera, prima della mia conferenza, il pubblico ha recitato salmi per le vittime. Qui la gente non ha paura; è arrabbiata ma non terrorizzata. Noi abbiamo fede; i vigliacchi che sgozzano bimbi e lasciano bombe contro donne incinte non hanno nè D-o nè onore.
Poco dopo durante una lezione abbiamo studiato le norme che riguardano il Kiddush, la santificazione dei giorni dello Shabbàt e le festività che facciamo inalzando un calice di vino. La cosa mi ha fatto riflettere: C’è chi beve per dimenticare la realtà e c’è chi beve per “assumere coraggio”… Vi è anche chi beve prima di commettere atti come quell’attentato!

L’ebraismo ci insegna però che ciò che viene messo a nostra disposizione su questa terra deve essere utilizzato per il bene. Prendiamo il vino e trasformiamolo in uno strumento per santificare; per introdurre l’armonia e la tranquillità dello Shabbàt.
Vi auguriamo un piacevole Shabbàt,
Rav Shalom e Chani
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This entry was posted on 25 marzo, 2011 at 9:03 am and is filed under Commenti sulla Torà, novità settimanale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Il Vino: Sacro o Profano?
Cari amici,
Dal momento che è iniziato Purìm all’uscita dello Shabbàt abbiamo cercato di adempiere a tutte le mitzvòt della festa ed a festeggiare con grande allegria.
Come vedete, il nostro evento al Tempio Colli Portuensi sicuramente è stato uno dei più gioiosi della città! Questo grazie anche all’aiuto di tutti i volontari che hanno donato il loro tempo a creare un evento gioioso ma anche efficiente e professionale!
In particolare vorremmo ringraziare Rossella Bellandi, Simona Dell’Ariccia e Jolanda Spizzichino; Alberto Levy, Lello Della Rocca, Fabio Di Veroli e Massimo Micciulli. Un ringraziamento speciale ad Alberto Ouazana di Kosher Delight. Chiaramente ringraziamo inoltre tutti coloro che hanno partecipato!
In basso trovate l’articolo su tutti gli eventi che abbiamo organizzato per Purìm in giro per la città.
La giornata di mercoledì ci ha portato la triste notizia dell’attacco terroristico a Gerusalemme. Una signora scozzese, una studiosa cristiana della Bibbia, è rimasta uccisa e molti sono stati feriti, alcuni gravamente. L’amico romano Roy Doliner che si trova in questi momenti a Gerusalemme ci scrive: stavo nella Città Antica quando è successo l’attentato. Però, 2 ore dopo, ho preso un taxi da quasi lo stesso posto della bomba. Stasera, prima della mia conferenza, il pubblico ha recitato salmi per le vittime. Qui la gente non ha paura; è arrabbiata ma non terrorizzata. Noi abbiamo fede; i vigliacchi che sgozzano bimbi e lasciano bombe contro donne incinte non hanno nè D-o nè onore.
Poco dopo durante una lezione abbiamo studiato le norme che riguardano il Kiddush, la santificazione dei giorni dello Shabbàt e le festività che facciamo inalzando un calice di vino. La cosa mi ha fatto riflettere: C’è chi beve per dimenticare la realtà e c’è chi beve per “assumere coraggio”… Vi è anche chi beve prima di commettere atti come quell’attentato!
L’ebraismo ci insegna però che ciò che viene messo a nostra disposizione su questa terra deve essere utilizzato per il bene. Prendiamo il vino e trasformiamolo in uno strumento per santificare; per introdurre l’armonia e la tranquillità dello Shabbàt.
Vi auguriamo un piacevole Shabbàt,
Rav Shalom e Chani
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This entry was posted on 25 marzo, 2011 at 9:03 am and is filed under Commenti sulla Torà, novità settimanale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.