Da Roma all’Abruzzo per Ricordare la Shoa
ABRUZZO – Il Rabbino Shalom Hazan, direttore del Centro ebraico di Monteverde – Chabad Lubavitch, ha partecipato a diverse manifestazioni nella regione dell’Abruzzo in occasione della Giornata della Memoria.
TORRE DE’ PASSERI – Nella palestra dell’Istituto Tecnico Commerciale oltre trecento studenti delle scuole secondarie hanno partecipato all’assegnazione dei premi per il concorso “I giovani ricordano la Shoa“. I tre vincitori parteciperanno gratuitamente al viaggio studio a Bologna e Roma presso il ghetto, la sinagoga, le fosse ardeatine e al Museo del Risorgimento.
Erano presenti il sindaco Antonello Linari, agli assessori comunali e a numerosi esponenti dell’amministrazione, Attilio Di Mattia, vicepresidente della Fondazione ebraica Parete Bratspis Shalom e Shalom Hazan rabbino e direttore Centro ebraico di Monteverde – Chabad Lubavitch, che nel suo appassionato e acuto intervento, ripercorrendo storia, cultura e religiosità del popolo ebraico, ha ricordato l’importanza del valore dell’altro e delle azioni quotidiane nella costruzione di un futuro di pace e di rispetto, contro ogni forma di estremismo e razzismo.
Commosso il saluto del sindaco Linari che, nel suo intervento, ha ricordato la figura di Tullia Zevi, voce dell’ebraismo italiano, scrittrice, giornalista e presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, scomparsa a Roma, sabato 22 gennaio all’età di 91 anni.
TV – Durante il pomeriggio il rabbino Shalom Hazan ha partecipato ad una trasmissione televisiva dal vivo e ad altre interviste televisive.
MONTESILVANO – Nella sala consiliare del Comune di Montesilvano, Ermando Parete, ex sottufficiale della Guardia di Finanza e ultimo superstite italiano del campo di sterminio nazista di Dachau ha raccontato la sua storia. Al suo fianco un ricco panel di relatori: Shalom Hazan (rabbino e direttore Centro Ebraico di Monteverde – Chabad Lubavitch, vicepresidente della Fondazione Parete Bratspis Shalom), Niccolò Rinaldi (eurodeputato e autore del libro “Piccola anatomia di un genocidio – Auschwitz e oltre”), Attilio Di Mattia (consigliere Provinciale di Pescara e vicepresidente della Fondazione Parete Bratspis Shalom). I lavori sono stati moderati dal giornalista Pietro Lambertini.
Foto: InAbruzzo
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Da Roma all’Abruzzo per Ricordare la Shoa
ABRUZZO – Il Rabbino Shalom Hazan, direttore del Centro ebraico di Monteverde – Chabad Lubavitch, ha partecipato a diverse manifestazioni nella regione dell’Abruzzo in occasione della Giornata della Memoria. TORRE DE’ PASSERI – Nella palestra dell’Istituto Tecnico Commerciale oltre trecento studenti delle scuole secondarie hanno partecipato all’assegnazione dei premi per il concorso “I giovani ricordano la Shoa“. I tre vincitori parteciperanno gratuitamente al viaggio studio a Bologna e Roma presso il ghetto, la sinagoga, le fosse ardeatine e al Museo del Risorgimento. Erano presenti il sindaco Antonello Linari, agli assessori comunali e a numerosi esponenti dell’amministrazione, Attilio Di Mattia, vicepresidente della Fondazione ebraica Parete Bratspis Shalom e Shalom Hazan rabbino e direttore Centro ebraico di Monteverde – Chabad Lubavitch, che nel suo appassionato e acuto intervento, ripercorrendo storia, cultura e religiosità del popolo ebraico, ha ricordato l’importanza del valore dell’altro e delle azioni quotidiane nella costruzione di un futuro di pace e di rispetto, contro ogni forma di estremismo e razzismo. Commosso il saluto del sindaco Linari che, nel suo intervento, ha ricordato la figura di Tullia Zevi, voce dell’ebraismo italiano, scrittrice, giornalista e presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, scomparsa a Roma, sabato 22 gennaio all’età di 91 anni. TV – Durante il pomeriggio il rabbino Shalom Hazan ha partecipato ad una trasmissione televisiva dal vivo e ad altre interviste televisive. MONTESILVANO – Nella sala consiliare del Comune di Montesilvano, Ermando Parete, ex sottufficiale della Guardia di Finanza e ultimo superstite italiano del campo di sterminio nazista di Dachau ha raccontato la sua storia. Al suo fianco un ricco panel di relatori: Shalom Hazan (rabbino e direttore Centro Ebraico di Monteverde – Chabad Lubavitch, vicepresidente della Fondazione Parete Bratspis Shalom), Niccolò Rinaldi (eurodeputato e autore del libro “Piccola anatomia di un genocidio – Auschwitz e oltre”), Attilio Di Mattia (consigliere Provinciale di Pescara e vicepresidente della Fondazione Parete Bratspis Shalom). I lavori sono stati moderati dal giornalista Pietro Lambertini. Foto: InAbruzzo |
Frenetico: Bene o Male?
11 febbraio, 2011La freneticità ci aiuta o ci danneggia?
Un’altra settimana sta arrivando a termine. Settimana durante la quale abbiamo tenuto diverse lezioni, organizzato attività, insegnato a scuola, risposto a quesiti legati all’ebraismo e alla halachà, controllato e fornito mezuzòt ma anche partecipato alla stesura di libretti per un matrimonio di amici, confortato una famiglia che ha perso un caro, partecipato alla ricerca di una sede nuova per i campeggi estivi Gan Israel e Pardes Channa (notizie interessantissime in arrivo!)…
Insomma sembra che le direzioni siano state molteplici. La Parashà della settimana è altrettanto colma di dettagli sulla funzione del Mishkàn – il Tabernacolo.
A leggerla sembra che ci sia stata molta confusione per poter tenere conto di tutti i dettagli ed i requisiti dovuti per far sì che la funzione sia portata a termine secondo i dettami Divini.
Alla fine però si crea una sinergia nella quale tutti i particolari si uniscono in un unico servizio, come i molti componenti di un’orchestra che formano una sola opera.
Ma come? In che modo si può riuscire a tenere conto di tutti i problemi che il lavoro ci può richiedere, per non parlare dei doveri di famiglia, scuola e problemi vari della vita di tutti i giorni che non sembrano mai diminuire?
Il Rebbe Yosef Y. Schneersohn spiegò che il problema è uno di superficialità. In che senso? Non che i problemi sono superficiali o poco seri ma che il nostro approccio è quello di cercare di risolverli tutti – o molti – in una sola volta (mai sentito di multi-tasking…?)
E’ ovvio quindi che non è possibile gestirli tutti nella maniera ideale. Ciò che invece è richiesto è una totale attenzione al dettaglio del quale ci si occupa in un dato momento. Rendendo meno superficiale e più mirato e chiaro il nostro impegno, si potrà anche risolvere più velocemente e in maniera più ottimale, dandoci la possibilità di approfondire il prossimo dovere che ci aspetta.
Certo non è facile, ma qualcuno è mai nato con sopra un’etichetta ‘facile da usare’?
Vi auguriamo un sereno e piacevole Shabbat,
Shabbat Shalom
Rav Shalom e Chani
Pubblicato su Commenti sulla Torà, novità settimanale | Leave a Comment »