Cari amici,
Questo Shabbàt è noto come “Shabbat haGadòl” – “Il Grande Shabbàt” – e vari sono i motivi per questo interessante appellativo.
Al livello più semplice, può esserci un motivo migliore del fatto che è lo Shabbàt che precede l’anniversario della nascita del popolo ebraico? Più grande di così…
Questa è una grandezza che però verrà subito contrapposta, durante la sera del Seder, con un simbolo di povertà ed afflizione.
Sebbene siamo abituati di vedere due pani al tavolo dello Shabbàt e delle festività (ricordando la doppia porzione di manna del venerdì), a Pesach ci troviamo con tre pani (azzime) davanti a noi.
Perché tre? La domanda, in realtà, è perché ce ne è una in più, visto che due ce ne sono sempre.
Cosa si fa con questa Matzà, questo pane, in più? Lo si spezza. Solo dopo averlo spezzato e scartato (per il momento) l’altra metà, si può iniziare il vero e proprio Seder, il racconto della storia dell’Esodo (Hagadà).
In altre parole ci serve una pane spezzato, quindi un pane povero o un pane della povertà e dell’afflizione che sia un simbolo della schiavitù e dell’oppressione da noi subiti in Egitto.
Grandezza, grandiosità, libertà, contrapposti dalla povertà, l’oppressione, l’afflizione.
Perché non rimanere con il sapore dello shabbat “grande” completo?
Perché chi pensa di essere uscito dall’Egitto si sta sbagliando. Certo, fisicamente non ci siamo più. Ma l’Egitto delle restrizioni e dei limiti, imposti dall’esterno o adirittura dall’interno del proprio io è ancora presente.
Ogni anno si rispezza la Matzà per riaprire anche il nostro cuore a questa realtà e quindi a superarla. Anno per anno, mese per mese, giorno per giorno.
Questa è l’uscita dall’Egitto.
Shabbàt Shalom e Hag Sameach!
Rav Shalom Hazan
Video Matzòt Artigianali
12 marzo, 2010Cari Amici,
Mentre tutto il popolo ebraico si prepara per Pesach, i rappresentanti del movimento Lubavitch, nelle quattromila sedi sparse in tutto il mondo, cercano di distribuire la Matzà Shemurà a un numero ancora più elevato di correligionari.
“Shemurà” (o come si chiamano a Roma, “Shimurìm”) significa “sorvegliata” e “protetta”. La Torà ci comanda di fare attenzione alle matzòt (Esodo 12, 17).
Secondo il Talmùd ciò vuol dire che il grano deve essere meticolosamente sorvegliato e protetto da ogni contatto con l’acqua fin dal momento della mietitura, poiché l’acqua potrebbe causare la lievitazione, rendendo il prodotto non adatto all’uso durante Pesach.
Queste matzòt sono di forma rotonda, impastate e modellate a mano. Vengono cotte sotto una stretta supervisione rabbinica, per evitare ogni possibilità di lievitazione durante il processo di cottura.
Lo Zohar, principale testo della Caballà, attribuisce alla matzà shemurà delle energie spirituali che fanno di essa “il cibo della fede” e “il cibo della guarigione”. Cioè la matzà ha un’effetto sia sul corpo che sullo spirito.
È per questo che il Rebbe di Lubavitch ogni anno ci ricordava dell’importanza della distribuzione della matzà shemurà a ogni ebreo.
Grazie alla generosità di Angelo Calò sono disponibili dei pacchi di tre matzòt shemuròt per il Seder per voi e la vostra famiglia. Facendo la vostra libera offerta che sarà divisa tra il Tempio dei Colli Portuensi e la Yeshivà di rav Cohen in Israele, potrete portare al vostro Seder queste matzòt artigianali.
Shabbat Shalom!
(Si noti che dato il trasporto e la fragilità di queste azzime non si garantisce che siano intere. Nel caso non fossero intere si consiglia quindi di fare il Seder con tre matzòt intere “normali” e distribuire a tutti i partecipanti un pezzo di matzà Shemurà da unire all’altra e da mangiare al momento della benedizione della Maztà).
Shabbat Shalom e buoni preparativi a tutti!
Rav Shalom Hazan
P.S. Si ricorda a tutti di effettuare la vendita del Hametz presso il proprio rav (se non ci fosse questa possibilità è anche possibile effettuarla via internet cliccando qui). Vuoi sapere cosa è la vendita del Hametz e perché si fa? Clicca….
Si possono effettuare le donazioni per le spese di Pesach con destinazione a bisognosi o per sostenere le attività cliccando il bottone ‘donazione’ a sinistra o attraverso bonifico al IT 05 Z 01030 03242 000000263684
Video Matzòt Artigianali
Clicca qui per vedere un filmino che riprende l’intero processo della preparazione delle Matzòt Shemuròt (Shimurìm)
Tag:matza, matzà shemurà, matzòt shemuròt, pesach, vayakhel pekudé, video
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