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Video Matzòt Artigianali

12 marzo, 2010

Cari Amici,

Mentre tutto il popolo ebraico si prepara per Pesach, i rappresentanti del movimento Lubavitch, nelle quattromila sedi sparse in tutto il mondo, cercano di distribuire la Matzà Shemurà a un numero ancora più elevato di correligionari.

“Shemurà” (o come si chiamano a Roma, “Shimurìm”) significa “sorvegliata” e “protetta”. La Torà ci comanda di fare attenzione alle matzòt (Esodo 12, 17).

Secondo il Talmùd ciò vuol dire che il grano deve essere meticolosamente sorvegliato e protetto da ogni contatto con l’acqua fin dal momento della mietitura, poiché l’acqua potrebbe causare la lievitazione, rendendo il prodotto non adatto all’uso durante Pesach.

Queste matzòt sono di forma rotonda, impastate e modellate a mano. Vengono cotte sotto una stretta supervisione rabbinica, per evitare ogni possibilità di lievitazione durante il processo di cottura.
Lo Zohar, principale testo della Caballà, attribuisce alla matzà shemurà delle energie spirituali che fanno di essa “il cibo della fede” e “il cibo della guarigione”. Cioè la matzà ha un’effetto sia sul corpo che sullo spirito.

matza

È per questo che il Rebbe di Lubavitch ogni anno ci ricordava dell’importanza della distribuzione della matzà shemurà a ogni ebreo.
Grazie alla generosità di Angelo Calò sono disponibili dei pacchi di tre matzòt shemuròt per il Seder per voi e la vostra famiglia. Facendo la vostra libera offerta che sarà divisa tra il Tempio dei Colli Portuensi e la Yeshivà di rav Cohen in Israele, potrete portare al vostro Seder queste matzòt artigianali.
Shabbat Shalom!

(Si noti che dato il trasporto e la fragilità di queste azzime non si garantisce che siano intere. Nel caso non fossero intere si consiglia quindi di fare il Seder con tre matzòt intere “normali” e distribuire a tutti i partecipanti un pezzo di matzà Shemurà da unire all’altra e da mangiare al momento della benedizione della Maztà).

Shabbat Shalom e buoni preparativi a tutti!

Rav Shalom Hazan

P.S. Si ricorda a tutti di effettuare la vendita del Hametz presso il proprio rav (se non ci fosse questa possibilità è anche possibile effettuarla via internet cliccando qui). Vuoi sapere cosa è la vendita del Hametz e perché si fa? Clicca….

Si possono effettuare le donazioni per le spese di Pesach con destinazione a bisognosi o per sostenere le attività cliccando il bottone ‘donazione’ a sinistra o attraverso bonifico al IT 05 Z 01030 03242 000000263684

Video Matzòt Artigianali

Clicca qui per vedere un filmino che riprende l’intero processo della preparazione delle Matzòt Shemuròt (Shimurìm)

video link

Spunti sull’Educazione

20 marzo, 2009

La Parashà descrive l’entusiasmo del popolo ebraico che si esprime nelle molte offerte per la costruzione del tabernacolo (il Mishkàn). La dedizione con la quale affrontarono la mitzvà fu tale che presto si verificò un eccesso di donazioni fino al punto che Moshè dovette pregarli di desistere dal portare ulteriori doni.

Una devozione particolare fu espressa dalle donne, sia nel numero e la qualità dei doni portati al Santuario – perfino i loro gioelli personali – che nel tempo, il talento e l’energia che investirono per costruire la dimora Divina.

Erano quattro i tipi di gioelli offerti dalle donne di quell’epoca e potrebbero rientrare in quattro categorie che anche oggi hanno un significato simbolico nell’educazione dei figli.

Le quattro categorie furono gli orecchini, gli anelli da naso, gli anelli ed i braccialetti.

Gli Orecchini: Ascolta quando i bambini parlano. In questo modo capiscono che sei veramente accessibile a loro. Fai caso anche a quello che dicono fra di loro, poiché le loro parole riflettono quello che sentono da quelli attorno a loro. Inoltre, sii umile e pronto ad accettare consigli e spunti sull’educazione. (Non dire “nessuno capisce le dinamiche della mia famiglia meglio di me”). Più ti lasci essere guidato da altri, più i piccoli accetteranno da te.

Gli Anelli da Naso: Utilizza il “fiuto” per rimanere sensibile ai segni di infelicità o ribellione. Sii al corrente dell’identità dei compagni dei figli e di che cosa si occupano insieme. Amici bravi e attività produttive formano una persona di sani principi.

Gli Anelli: Usa le dita per indicare. La possibilità di osservare (con le “orrecchie” e il “naso”) in sé non basta per educare un figlio. Chiarisci le cose per lui, guidandogli e mostrandogli la strada giusta. Non semplicemente attraverso delle istruzioni, ma spiegando al suo livello di comprensione.

I Braccialetti: I braccialetti sono il simbolo della rigorosità necessaria per educare. Il genitore deve essere pro-attivo, essendo coinvolto non solo quando si verificano problemi ma anticipandoli e conoscendo bene il carattere del figlio. La rigorosità è anche richiesta nei confronti dei genitori stessi: devono disciplinare se stessi prima di poter disciplinare i propri figli.

Ricorda, sopratutto, che i tuoi doni alla famiglia sono dei atti di volontariato e di amore e non devono diventare dei doveri senza sentimento. Bisogna dare generosamente con il cuore. In questo modo il tuo santuario personale, la casa, diventerà un oasi di pace e santità che solo tu puoi far esistere e durare nel tempo.

di rav Shalom Hazan
Basato sulle opere del Rebbe di Lubavitch